Maria Carolina Salomè nasce a Roma il 27 agosto 1965.

Si diploma al liceo statale Terenzio Mamiani nel 1984.

In quello stesso anno viene selezionata per far parte del gruppo vocale I Macedonia ospiti fissi della trasmissione di punta della stagione RAI

1984-85 Fantastico 5 condotta da Pippo Baudo, Heather Parisi ed Eleonora Brigliadori. Nei due anni successivi, lavora con il gruppo vocale I Macedonia in numerose serata in giro per l’Italia, ospiti in varie manifestazioni canore e nel frattempo comincia a studiare recitazione con Gisella Burinato e Pupella Maggio.

Nel 1988 dopo aver svolto attività di corista e cantante in varie trasmissioni ed essere arrivata in semifinale a Castrocaro, decide di fare il provino al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dopo le varie prove viene selezionata e studia per due anni recitazione diplomandosi nel 1990. Durante il Centro Sperimentale lavora con Lina Wertmüller nel film In una notte di chiaro di luna, con Italo
Moscati nella serie televisiva Stelle in fiamme dove è la sosia di Judy Garland, con Luciano Odorisio nella serie Una famiglia in giallo, protagonista Ugo Tognazzi e con Livia Giampaolo nel suo film di esordio Evelina e i suoi figli, protagonista Stefania Sandrelli.

Uscita dal Centro Sperimentale, insieme ad altri suoi 5 compagni di corso – Alberto Molinari, Marco Galli, Federico Scribani, Enrico Lo Verso e Paola Magnanimi – ha la fortuna di incontrare Umberto Marino, autore di Italia-Germania 4-3, La stazione e altre opere teatrali di successo poi diventati film. Marino scrive per loro Volevamo essere gli U2, che debutta a dicembre del 1990 al Teatro Argot di Roma. Lo spettacolo è un successo, viene replicato a Roma per 4 stagioni consecutive, gira l’Italia e vince il Biglietto d’Oro nella stagione 1991/92.

Nel 1991 partecipa al Festival di Spoleto con la commedia di Umberto Marino Ce n’est pas q’un debut, regia di Massimo Navone con Sergio Rubini, Margherita Buy, Giuseppe Cederna, Fabrizio Bentivoglio, Roberto de Francesco Fiorenza Marchegiani, Alberto Molinari e Federico Scribani.

Nel 1992 partecipa al film Volevamo essere gli U2 con la regia di Andrea Barzini che viene selezionato per il Festival di Venezia nell’ambito della categoria Vetrina Italiana.

Nel 1992 per la televisione prende parte alla mini serie Per amore o per amicizia, diretta da Paolo Poeti.

Nel 1993 lavora con Margaret Mazzantini nella prima edizione di Manola presentata al Quirino nell’ambito della rassegna Passi a due curata da Ennio Coltorti.

Sempre nel 1992 lavora in radio con Attilio Corsini ne i Viaggi di Gulliver con Cochi Ponzoni.

Nel 1993 partecipa a tre film: Strane Storie, regia di Sandro Baldoni; Da qualche parte in città, con la regia di Michele Sordillo e La vera vita di Antonio H, film di esordio alla regia di Enzo Monteleone tutti selezionati al Festival di Venezia, fuori concorso. Nel 1994 è protagonista dello spettacolo Da me o da te di R.Ryton con la regia di Stefano Reali e nello stesso anno lavora anche allo spettacolo Carne di Struzzo scritto e diretto da Adriano Vianello con Francesco Salvi.

Sempre nel 1994 viene selezionata per San Remo Giovani nella categoria Interpreti e partecipa alle due puntate televisive su RAI 1 con la canzone di Ivano Fossati Le notti di maggio.

Nel 1994 partecipa al film di esordio di Antonello Grimaldi Il cielo è sempre più blu e al Diario di uno stupratore di Giacomo Battiato. Sempre nello stesso anno è protagonista della commedia radiofonica di Franca Alessio Il padiglione orientale e sempre in radio partecipa alla commedia di Edoardo Erba Vizio di famiglia.

Nel 1995 gira Consigli per gli acquisti con la regia di Sandro Baldoni e sempre nel 1995 inizia le riprese della serie L’Avvocato delle Donne con Mariangela Melato come coprotagonista delle sei puntate con la regia di Andrea e Antonio Frazzi.

Nel 1997 lavora alla creazione dello spettacolo di musica e letture Il sogno del marinaio che la vede impegnata come cantante e attrice, in vari festival. Nello stesso anno lavora nel musical Snoopy di Charles Schulz diretto da Riccardo Cavallo. Ancora con la regia di Riccardo Cavallo nel 1998 recita in Gente di Dublino. Sempre nel 1998, diretta da Claudio Boccaccini si cimenta nel monologo La Voce Umana di J. Cocteau.

Dal 1999 al 2000 è impegnata in una lunga tournée con Zuzzurro e Gaspare con lo spettacolo diretto dallo stesso Zuzzurro (Andrea Brambilla), Alarms di Michel Frayn.

Nel 2002 debutta come autrice con il monologo Sarebbe bastato avere 30 anni nel 2000, da lei scritto ed interpretato, con la regia di Pietro de Silva.

Sempre nel 2002 lavora l’adattamento teatrale di racconti di Dino Buzzati, vede la luce lo spettacolo D… come Buzzati, scritto in collaborazione con Mario Palmieri e da lei interpretato.

Nel 2003 lavora di nuovo con Riccardo Cavallo ne I Persiani di Eschilo e sempre nel 2003 sarà Emily Dickinson nello spettacolo di Silvia Lo Russo Dialoghi interiori.

Nel 2011 nell’ambito della manifestazione Teatro in musica elettronica nello spazio Interzona di Verona partecipa al reading musicale Quantas sabedes scritto da Francesco Giuseppe Prete con musiche di Francesco Venerucci e la regia di Laura Paola Borello.